RACCONTO REALISTICO LIBERO

Il racconto realistico, come dice la parola, riguarda fatti realmente (veramente) accaduti.
Quindi non si tratta di fatti, personaggi o eventi fantastici.


Il racconto realistico si riferisce ad un'esperienza vissuta.

  • Può essere autobiografico, se succede a me ed io stessa lo racconto.
"Una volta mi capitò di andare a fare una passeggiata nel bosco ed inciampai nelle radici di un albero secolare, ruzzolando malamente."
  • Può riguardare un'altra persona e si racconta in 3^ persona.
"Una volta a Tina capitò di andare a fare una passeggiata nel bosco e di inciampare nelle radici di un albero secolare, ruzzolando malamente."



Essendo libero, puoi seguire la mappa e le indicazioni precedenti.Naturalmente puoi arricchirlo con sensazioni ed emozioni.

 "Una volta mi capitò di andare a fare una passeggiata nel bosco. Che aria pura! Che pace! Che silenzio! Il vento mi accarezzava dolcemente il viso. Ero così persa in quel mondo magico che... inciampai nelle radici di un albero secolare, ruzzolando malamente. Ritornai con un tonfo alla realtà!"


"Una volta a Tina capitò di andare a fare una passeggiata nel bosco. Che aria pura! Che pace! Che silenzio! Il vento le accarezzava dolcemente il viso. Era così persa in quel mondo magico che...  inciampò nelle radici di un albero secolare, ruzzolando malamente." Ritornò con un tonfo alla realtà!"



Puoi anche scegliere di procedere senza la mappa e seguire il tuo pensiero. Tuttavia ricorda sempre di dare un senso logico al racconto.

Mi spiego: potresti non seguire l'ordine temporale PRIMA - DOPO - DOPO ANCORA - POI - INFINE e decidere di cominciare dal finale, come se tu poi ricordassi il fatto all'indietro. 
Però stai attento a quelle parti che devono essere per forza raccontate di seguito.







PRODUZIONE ALUNNI Dopo l'esperienza del racconto personale guidato, gli alunni si cimentano nell'esposizione di un'esperienza personale ma senza usare schemi, solo tenendo presente che tale tipo di narrazione prevede 3 parti canoniche: introduzione, svolgimento e conclusione.



All'inizio di questo nuovo anno scolastico (siamo in quarta B) diamo spazio alla narrazione di esperienze, vere o verosimili.
  • Consideriamo l'importanza degli elementi narrativi, individuandoli in brani letti: le parti, gli indicatori temporali e spaziali, i connettivi.
  • Impariamo che la nostra narrazione deve sviluppare in proporzione un'introduzione, una situazione iniziale, uno svolgimento, la conclusione. 
  • Riflettiamo che anche la nostra narrazione deve seguire uno schema logico e cronologico e deve rispondere ai criteri della chiarezza, leggibilità, correttezza.
  • Cerchiamo di capire che la narrazione deve essere snella utilizzando molti capoversi.
  • Proviamo a sviscerare gli argomenti che vogliamo usare, provando ad esprimere anche sentimenti, emozioni, impressioni.




Un' altra esperienza con suddivisione in sequenze.
  • Comprendiamo cos'è una sequenza e qual è il suo scopo;
  • leggiamo brani, suddividendo con colori condivisi;
  • discriminiamone le tipologie;
  • elaboriamo un testo, implementando quanto imparato.

Ora affrontiamo le tecniche narrative: narratore interno/esterno; fabula/intreccio; ritmo; linguaggio; discorso diretto/indiretto.
  • Comprendiamo la differenza tra fabula ed intreccio.
  • Elaboriamo un testo narrativo utilizzando la tecnica dell'intreccio.

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