LETTERA

Continuiamo ad indagare i generi del testo narrativo.

La LETTERA è una forma di espressione e comunicazione di contenuti (avvenimenti, esperienze, ricordi, ...) che oggi è più in uso a livello formale mentre nel quotidiano è stata sostituita da altri canali scritti (sms, chat, e-mail, twit, ...) e orali (telefonata, video chiamata, ...).

Una volta la LETTERA o CARTOLINA o BIGLIETTO AUGURALE per le festività era l'unico modo per esprimersi e comunicare. Si acquistava la carta da lettere e la busta

e ci si sedeva, pensando, riflettendo, correggendo, cambiando, e stando attenti alla forma sintattica, grammaticale, ortografica.

Io ricordo che lo facevamo in team, tutti i componenti della famiglia: concertavamo il contenuto, facevamo a gara a chi scriveva, segnavamo il MITTENTE (noi) sul davanti ad angolo della busta, copiavamo dall'agendina di mia madre i dati del DESTINATARIO sul retro.

 Poi si doveva acquistare il francobollo ed imbucare nella classica "cassetta rossa".

Lo scambio di lettere si chiama CORRISPONDENZA o scambio EPISTOLARE. Infatti, nel linguaggio più ricercato la lettera si chiama EPISTOLA, dal LATINO "epistula".

La LETTERA, comunque, resta un genere narrativo da conoscere e praticare.

Allego la mappa riepilogativa.già utilizzata a scuola, ma che a casa ho un po' colorato.

In classe gli alunni hanno sperimentato, oltre a quella informale che usano scrivere sin dalla classe prima, anche quella formale, indirizzate a Sindaco e Dirigente Scolastico, prospettando problemi e avanzando richieste.

In Letteratura esistono diversi esempi di corrispondenza. Mi vengono in mente "Ultime lettere di Jacopo Ortis" di Foscolo, "Storia di una capinera" di Verga, le "Lettere  dal carcere" di Gramsci, "Lettere contro la guerra" di Terzani.

Oggi, la comunicazione passa attraverso Internet e corre alcuni rischi: non c'è privacy, si scrive in fretta e male, non si riflette con calma. La cartolina è stata sostituita dal selfie in vacanza.

PRODOTTI ALUNNI

Scegliamo quella piena di sentimenti per la festa del papà.